Il confronto genera conoscenza, libertà e democrazia. L'indifferenza e l'ignoranza generano corruzione e malgoverno. Il dogma e il pregiudizio ideologico generano integralismo e conflitti.

martedì 13 settembre 2011

PANTA RHEI OS POTAMOS


(Tutto scorre come un fiume)
 
Utilizzo il blog per diffondere un messaggio  originariamente dedicato agli iscritti alla fanpage del Gruppo Nuovo Senso Civico su facebooK, che mi hanno scritto chiedendomi il perché della mia lunga assenza dall'impegno attivo sul fronte ambientalista e civile. Ho così deciso di estendere il messaggio anche ai tanti lettori del blog che mi hanno conosciuto durante la lotta contro il Centro Oli di Ortona. 
Con l'occasione  ringrazio tutti. 

Gentili Amici, ricevo molte richieste di adesione a questo Gruppo e, per eliminare qualsiasi dubbio sulla mancata risposta,  ho deciso di scrivervi.
Questa fanpage è stata da me aperta quando il movimento Nuovo Senso Civico non era ancora stato ufficialmente fondato. Solo in seguito, con un Atto Pubblico Ufficiale, venne costituito da me, da Alessandro Lanci e Diana D’Orsogna. Io fui nominato Presidente.  Il movimento era nato perché per puro caso venni a conoscenza del progetto per l’ormai famigerato e per ora defunto Centro Oli di Ortona. Avevo realizzato, di mia iniziativa ed interamente a mie spese, il documentario "Il Ritorno di Attila" che ha avuto la forza di smuovere la coscienza "civile" di molti cittadini abruzzesi. Insieme a Diana D’Orsogna ed a pochi altri amici, coordinati dalla indiscutibile capacità organizzativa di Alessandro Lanci,  abbiamo iniziato un tour di proiezioni ed incontri nelle province di Chieti, Pescara e Teramo che sono durati più di un anno. Durante questi incontri, totalmente autofinanziati, distribuivamo il DVD dietro un “obolo” di 2 euro, che ripagavano a malapena i costi vivi di duplicazione e stampa che ammontavano a circa 1,80 euro a copia e non certo i costi di produzione ben più alti; i soli diritti SIAE, che furono pagati da una simpatizzante, se ben ricordo ammontavano a circa 1000 euro. Quel DVD ha generato tutta una serie di iniziative, la più importante delle quali è stata la raccolta delle firme di cui ho redatto il testo (50 mila per l‘esattezza, già protocollate ed inviate a chi di dovere). Raccolta che fu inaugurata alla fiera dell’Agricoltura di Lanciano nell’Aprile del 2009, grazie alla disponibilità ed al coraggio dell’ex sindaco Filippo Paolini che ci fece da testimonial e dell’allora presidente dell'Ente Fiera Donato Di Fonzo che ci mise gratuitamente a disposizione uno stand inimicandosi quelli che allora erano i dirigenti del "suo" partito; in particolare modo l’assessore Mauro Febo, noto per la truculenta insensibilità ambientale,  con cui, proprio alla Fiera, io ed Alessandro Lanci, avemmo uno scontro dialettico piuttosto acceso. Purtroppo questa iperattività del Movimento ha creato malumori ed invidie tra molti ambientalisti “storici” e di “professione” e così NSC invece di unire ha evidenziato la pochezza se non proprio la malafede di alcuni. Dal novembre del 2009 ho ripreso a dedicarmi alla mia professione – che avevo totalmente trascurata per dedicarmi a tempo pieno alla battaglia contro il Centro Oli – e non sono più di fatto presidente da più di un anno e dal giugno scorso anche sotto il profilo formale. Questo perché sono in totale dissenso con chi attualmente governa il movimento stesso che, invece di fare una campagna per aggregare nuovi iscritti, allargando la base ed i consensi e trovando così nuove energie e nuovo “dirigenti” si è arroccato su posizioni personali e disegni politici che erano e dovrebbero essere tenuti fuori da un movimento che era nato come “spontaneo” e “indipendente” e che dovrebbe trovare nella trasversalità la sua forza. Durante uno dei tanti scontri dialettici con esponenti dell’ambientalismo “autoreferenziante” appellai un’esponente, a cui avevamo più di una volta offerto spazi televisivi anche a livello nazionale ed io personalmente grande visibilità in innumerevoli altre occasioni, come afflitta da “priapismo mediatico”. Purtroppo devo riconoscere che questo morbo che spesso attanaglia gli arrivisti ed i presuntuosi non è ancora stato debellato, neppure all’interno di NSC. Questo è il vero ed unico motivo di distacco da quella che di fatto è stata una mia creazione. Pertanto vorrei chiudere la fanpage ma non lo posso fare perché è direttamente collegata al mio sito su fB e ne mi va di continuare ad espormi in una battaglia che, dal mio punto di vista ed alla luce dei fatti, non è da me condivisibile per i modi con cui viene portata avanti, essendo diventata, per alcuni, un trampolino di lancio verso un avvenire politico secondo schemi mummificati e per altri una dose di viagra mediatico per rivivere vecchie passioni.
Antonello Tiracchia

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