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lunedì 2 maggio 2011

IL PAPISTA FAUSTO BERTINOTTI ALLA FESTA DEL DOGMA


Il pezzo che segue è stato diffuso dalla FIAMC, che è un'Associazione di Medici Cattolici, per sostenere la veridicità del miracolo effettuato dal papa Giovanni Paolo II e che gli avrebbe permesso di essere beatificato a tempo di record.
Il virgolettato delle  affermazioni del dottor Josè Maria Simon rappresenta un bell'esempio di dogma ideologico.



Ognuno può credere ciò che vuole ma io mi domando come sia ancora possibile truffare la coscienza della gente con quella che è un'espressione della peggiore superstizione medioevale e soprattutto mi domando cosa ci facesse li a San Pietro, invece di stare a San Giovanni,  Fausto Bertinotti, Presidente della Fondazione della Camera dei Deputati e grande elettore di Nichi Vendola, il catto-comunista del nuovo corso e di fatto - insieme al comico Antonio Di Pietro - affondatore del PD.
Abbiamo saputo che Fausto Bertinotti era stato invitato da Gli Eventi di Elea, un organismo dell' Opus Dei, a partecipare ad  “Un primo maggio speciale - Giovanni Paolo II Beatificato nel giorno della festa del lavoro”. L'invito riportava proprio queste parole!
 

Questo è il pezzo diffuso dalla FIAMC :
Il presidente della Federazione Internazionale di Associazioni di Medici cattolici (Fiamc) il dottor José Maria Simon (nella foto sopra) ha dichiarato che le critiche al miracolo di Giovanni Paolo II sulla religiosa francese suor Marie Simon Pierre sono “offensive” per i medici che fecero la diagnosi della malattia. 
In questo senso il dottor Simon, in un’intervista a Europa Press, ha appoggiato la veridicità del miracolo perché, ha spiegato “dal Parkinson non si guarisce”; e nel caso della suora chiamata Marie Simon Pierre “c’è stata guarigione”, un elemento “che non ha spiegazioni naturali”. “E’ sicuro che esiste il Parkinsonismo, forme assimilabili al Parkinson che possono acquisirsi a volte, però la grande differenza fra Parkinsonismo e Parkinson è che il primo non è unilaterale come la malattia del Parkinson”. Così, per esempio Giovanni Paolo II “aveva la parte sinistra del corpo molto più paralizzata della destra, perché poteva benedire con la destra e dar la mano, mentre con la sinistra non poteva”. I miracoli in ogni processo di beatificazione “sono studiati da una commissione medica” che “verifica se si tratta o no di una guarigione naturale” e in questo senso “quelli che amano la Chiesa non interessa servirla male”. “Non diremmo che si tratta di una cosa straordinaria se avesse una spiegazione naturale perché dobbiamo proteggere la nostra istituzione e il suo prestigio”. E d’altronde “chi non vuole credere, anche se resusciti un morto, non crede”. Secondo il dott. Simon la religiosa, che cominciò a notare i primi sintomi nel 1988 e che ebbe la diagnosi di Parkinson giovanile nel 1991, fu guarita “inspiegabilmente” per intercessione di Giovanni Paolo II il 2 giugno 2005, dopo che tutta la sua comunità cominciò a pregare per lei".

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