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giovedì 30 giugno 2011

AFGHANISTAN FELIX_01

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AFGHANISTAN FELIX_1 
In Italia c’è un Codice Militare di Guerra ed uno di Pace. Non esiste un Codice Militare per le operazioni di peace keeping. Sino alla scorsa estate se un veicolo militare veniva colpito finiva sotto sequestro ed immobilizzato dalla Procura Militare di Roma, presente in Afghanistan tramite i Carabinieri, che apriva un inchiesta. Pertanto presso l’aeroporto di Herat erano schierati numerosi Lince in attesa dell’arrivo del Procuratore Militare da Roma! I caveat invece, dal latino “stai attento”, sono le regole d’ingaggio che stabiliscono i limiti dell’uso delle armi e che potrebbero essere sintetizzate così: se un soldato italiano di guardia ad un FOB vede un “tango” che gli punta il fucile non può sparare per primo, perché sino a quando il “tango” non preme il grilletto è un privato cittadino afghano di buona famiglia. Comunque andranno le cose il soldato che spara è sottoposto ad un indagine, se poi annichilisce  il “tango” l’indagine potrebbe diventare un processo per omicidio. Per gli spagnoli e a quanto pare anche per i tedeschi è ancora peggio. Il resto alla prossima puntata. 
Antonello Tiracchia
(da il diario "Afghanistan Felix" per Tactical News Magazine)

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