Il confronto genera conoscenza, libertà e democrazia. L'indifferenza e l'ignoranza generano corruzione e malgoverno. Il dogma e il pregiudizio ideologico generano integralismo e conflitti.

sabato 23 ottobre 2010

SPORCO NO E NEPPURE FASCISTA


Ho ricevuto pochissime email i cui utenti mi chiedevano, devo dire quasi sempre in modo corretto,  di essere cancellati dal mio data base e poi, tra le molte di sostegno, due che  meritano un commento.
In una di queste, riferita al post Bombe, Bugie e Costituzione, venivo definito un catto-comunista imbecille ed in cui  l'autore ci teneva a sottolineare che lui era uno sbattezzato che leggeva Limes e che era inutile qualsiasi confronto con me perché sarebbe stato un dialogo tra sordi, sbagliando.
Sarebbe un dialogo tra un sordo che è tale per una visone dogmatica delle cose (lui) ed ed uno che è disposto ad ascoltare (io). Perché il dogma,come espressione di ignoranza e di intolleranza dialettica, è l'humus dell'integralismo che a quanto pare è presente anche in alcuni sbattezzati.
La nostra è l'epoca dell'emulazione, da cui il successo di pestilenze televisive come per esempio Amici e Il Grande Fratello: sono un nessuno ma poiché mi atteggio penso di essere qualcuno!
Così capita che una moltitudine di ignoranti guardando i talk show  o sillabando i testi di personaggi di reali capacità letterarie e giornalistiche, come per esempio Travaglio o Saviano, si atteggino a opinionisti.
Come lo sbattezzato dogmatico di cui sopra che parla in modo saccente di cose che ignora; in pratica è come uno che parla di sesso senza avere mai scopato!
In un'altra email, molto più interessante, vengo definito sporco fascista.
Parlare troppo di se stessi credo sia una caduta di stile ma essere definito sporco non mi piace perché non corrisponde a verità. Sono un igienista quasi maniacale, evito se posso i bar ed i ristoranti e se costretto controllo sempre i servizi igienici e allungo il collo verso la cucina,  negli autogrill poi compro solo gelati, acqua minerale e biscotti perché le cose buone sono anche pulite e gli autogrill, loro si, come le stazioni e gli aeroporti sanno proprio di sporco.
Non mi piace neppure essere definito fascista, e neppure cattolico e tanto meno comunista.
Rinvio sine die  il mio pensiero su il cattolicesimo ed il comunismo che sicuramente non interessa nessuno, ma mi sento in dovere di elencare seppure sinteticamente alcuni punti che mi hanno spinto a prendere le distanze dal fascismo.
I Savoia con la breccia di Porta Pia costruirono di fatto uno Stato laico.
Mussolini con i Patti Lateranensi ha trasformato l'Italia in uno Stato confessionale, creando una serie di problemi che ancora oggi si fanno sentire sul piano politico e del costume in genere.
Dai Patti Lateranensi scaturirono una successione di fatti tra cui per esempio la messa al bando della Massoneria, presente in tutti i paesi democratici e liberali ma invisa alla Chiesa Cattolica,  l'attuazione delle leggi razziali e l'avvicinamento alla Germania nazista.
Agli occhi del pontificato di Pio XII  (che era stato Nunzio Apostolico proprio in Germania) il nazismo era il castigatore degli ebrei e del sistema politico democratico di derivazione anglosassone, animato dai calvinisti e dalla chiesa anglicana.
L'entrata in guerra è stata per il fascismo la ciliegina sulla torta di una visione pressapochista della politica internazionale: le guerre vanno evitate ma se poi, per qualsiasi motivo, un governo decide di farle deve essere nelle condizioni di vincerle.
Sicuramente oltre ai Patti Lateranensi, alle leggi razziali e all'entrata in guerra il fascismo ha combinato qualche cosa di buono ma quando il palazzo crolla si porta appresso tutto; è la dura legge della vita e della storia, è accaduto anche per il nazismo e poi per il comunismo sovietico.
Per il comunismo cinese, sostenuto da una conduzione capitalista dell'economia, sembra che ci vorrà ancora del tempo.
Ci sono anche altri aspetti che non mi vanno giù. L'antica Roma ha steso le basi della Civiltà Occidentale moderna ma il fascismo ne ha usurpato il simbolismo e così se uno parla bene dell'antica Roma passa per fascista.
Lo stesso vale per le Forze Armate in genere, mandate in guerra allo sbaraglio verso una rovinosa sconfitta annunciata da una visone della politica estera da operetta.
Nonostante questo i nostri soldati si sono quasi sempre comportati civilmente e battuti da eroi, in azioni ancora oggi ridimensionate o ignorate da  una parte dell'opinione pubblica .
Infine, cosa ancora più grave, il fascismo ha prodotto con i suoi errori le piaghe della guerra civile che non si sono ancora rimarginate.
Tendenzialmente sono agnostico e amo profondamente la Civiltà Occidentale, anche nelle sue discrepanze che comunque sono l'espressione di un concetto di libertà e tolleranza che non esiste in nessun'altra parte del mondo.
Ho grande stima per alcuni uomini che hanno combattuto per la Repubblica Sociale e per alcuni uomini che hanno combattuto contro la Repubblica Sociale.
Disprezzo i mascalzoni, i traditori ed i corrotti in quanto tali.
Sono anche stupidista, nel senso che disprezzo gli stupidi ed i qualunquisti, perché la stupidità e l'ignoranza generano l'indifferenza, che è il cancro dell'anima (o, per gli sbattezzati dogmatici, dello spirito).

1 commento:

  1. Bell' articolo in risposta allo "sbattezzato di Limes" (interessante idea quella dello sbattezzo, ma come sarà la cerimonia...forse in Chiesa con un vescovo!)
    Ovviamente sono d'accordo con quanto scrivi sul fascismo e sulla critica storica, mi auguro che anche persone del tutto ignoranti e privi di qualsiasi rudimento storico abbiano letto quanto hai scritto e chissà anche imparato qualcosa.
    Sono purtroppo pessimista sul fatto che certa gente possa iniziare a pensare dato che siamo circondati da persone con forti opinioni ideologiche
    e contemporaneamente di immensa ignoranza, come dicono negli USA "strongly opinionated and poorly informed".
    Continua a scrivere, un abbraccio.
    Gian Luigi

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