Il confronto genera conoscenza, libertà e democrazia. L'indifferenza e l'ignoranza generano corruzione e malgoverno. Il dogma e il pregiudizio ideologico generano integralismo e conflitti.

lunedì 11 ottobre 2010

DISONESTI E POPULISTI: A CASA!



Ieri sera ho seguito lo Speciale TG1 condotto da Monica Maggioni e dedicato alla nostra partecipazione alla missione ISAF in Afghanistan.
Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa ha parlato da uomo di Governo - e non solo del governo - dicendo le cose che un ministro dovrebbe dire, ed infatti le ha dette.
L'on. Francesco Rutelli mi ha colpito invece per la chiarezza ed il coraggio con cui ha esposto il suo pensiero in merito alla nostra partecipazione militare al conflitto afghano, chiarezza e coraggio politico che non è riuscito a trasmettere con il suo pur apprezzabile intervento il dott. Umberto Ranieri - non so in quale veste presente non avendo nessun incarico parlamentare o di governo - che ancora una volta ha confermato il pensiero contorto tipico di alcuni membri del PD ogni qualvolta devono parlare di cose che potrebbero essere sgradevoli ad una parte dei loro elettori. 
(Vi ricordate gli interventi di pacificazione in Serbia ed in Kosovo dell'allora presidente del Consiglio Massimo D'Alema? Interventi di pacificazione che si sono trasformati per incanto, ma nella più totale omertà politica, in quasi 3 mila missioni di bombardamento su obiettivi tuttora classificati.)
 
Mi è piaciuto infine l'intervento - purtroppo breve - di Gian Micalessin che tra i presenti, ministro La Russa compreso, è certamente quello che di Afghanistan ne sa più di tutti.

Mi ha invece letteralmente fatto inorridire l'On. Sonia Alfano di Italia dei Valori della quale sino a ieri ignoravo l'esistenza.
Purtroppo al Parlamento il voto di un "disonesto" e di un "populista incompetente" vale quanto quello di un parlamentare onesto e preparato
L'On. Sonia Alfano di IDV ieri sera non solo ha parlato di cose che ha dimostrato di ignorare ma per conquistare qualche voto tra gli orfanelli dell'estrema sinistra ha rimestato nel dolore come uno sciacallo tra i cadaveri.

Nel clima di maturità democratica in cui si è svolta la trasmissione l'On. Sonia Alfano con i suoi interventi meccanici ci ha trasportato come d'incanto in un mondo in cui il concetto di confronto politico si misura dal tintinnio delle manette e dalla lunghezza della corda con cui appendere gli avversari; possibilmente a testa in giù.



Nei prossimi anni - come contemplato dall'art. 8 della Costituzione, motivate dalle alleanze internazionali e sostenute dalla volontà popolare come nel caso appunto dell'Afghanistan - ci saranno altre missioni di peace enforcing e peace keeping e purtroppo è molto probabile che anche in queste missioni ci saranno altre vittime tra i nostri soldati. 

Il Governo attuale e quelli che si succederanno in futuro hanno pertanto il dovere istituzionale ancor prima che morale di mettere a disposizione dei nostri soldati gli strumenti adatti per fare in modo che possano operare con la massima efficacia ma sempre adeguatamente protetti.

Ma i Governi hanno anche il dovere di spiegare dettagliatamente alla Nazione, tramite il Parlamento, le motivazioni di scelte che per la loro stessa natura contemplano la dolorosa eventualità di perdere delle vite umane.

L'informazione è lo strumento più importante della democrazia perché può aiutare i cittadini a scegliere allontanando dall'emiciclo parlamentare non solo i disonesti ma anche gli incompetenti che a volte, come vili sciacalli, cercano di ottenere effimeri vantaggi politici speculando sulla morte dei nostri soldati caduti in azione.
(Antonello Tiracchia)


2 commenti:

  1. Caro Antonello, come non condividere il tuo scritto ?
    Lo sposo in toto.
    Gianni marini

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  2. Grazie Gianni, scopro che qualcuno usa avallare il proprio pensiero senza pseudonimi o nick name che dir si voglia... e guarda caso, chi lo fa?
    Il vento gira.

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